La Chiesetta di San Valentino

Un po’ di storia

Sulla strada che dal centro di Pordenone porta a Torre, allora di primaria importanza per quanti venivano o dovevano recarsi al nord, la Confraternita dei Battuti (Associazione medioevale di laici a scopo assistenziale) esistente in città fin dal 1300, dopo aver costruito l’Ospedale e il Monte dei Pegni, eresse una chiesetta dedicandola a S.Valentino, santo molto popolare fra noi e venerato già da epoche lontane.

È probabile che a fianco della Chiesetta attuale avessero costruito anche un ospizio per dar rifugio ai viandanti. Sopra l’architrave d’ingresso esiste la scritta seguente:
“1686 costruita dalla Scuola dei Battuti, sotto il governo del gastaldo Francesco Poletto fu Gio Maria e da Piero e Gottardo Sarmede.”

Sopra la scritta c’è un affresco tipico della Confraternita, forse del 1600, che rappresenta la Vergine che stende il suo manto a protezione dei componenti della stessa a lei genuflessi e devoti, tanto da dedicare la loro Scuola a Santa Maria dei Battuti.

Fu sacerdote responsabile di un piccolo gruppo di cristiani sorto a Terni. Arrestato e condotto a Roma fu processato e condannato alla pena capitale il 14 febbraio dell’anno 273, sotto l’Imperatore Aurelio.

Papa Giulio I, cent’anni dopo la morte del Santo, costruì una basilica sopra la sua tomba.
Si possiedono lapidi che attestano la venerazione del Martire fin dal IV secolo.